Resta sintonizzato

Attualità

Addio al reddito di cittadinanza con il nuovo governo-Draghi ?

Pubblicato

il

Sono quasi 3 milioni gli italiani che percepiscono il RDC. La maggior parte si starà chiedendo se il nuovo premier tecnico, Draghi, incaricato dal Presidente Mattarella, in seguito alla crisi di Governo, appoggerà il sussidio oppure proverà ad abolirlo.

Mario Draghi non si è ancora espresso fermamente sul tema, ma da alcune sue passate uscite, possiamo trarre qualche spunto.

Durante la sua partecipazione al Meeting 2020  Special Edition che si è tenuto a Rimini, Draghi ha fornito alcune dichiarazioni riguardo i sussidi dello Stato. Ecco cosa ha dichiarato l’ex presidente della BCE:

I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire. Ai giovani bisogna però dare di più perché i sussidi finiranno e se non si è fatto niente resterà la mancanza di una qualificazione professionale che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri”. Una critica velata nei confronti del reddito anche.

Ma aldilà di questo, il reddito di base (in Italia chiamato per ragioni politiche ‘di cittadinanza’) è tutto sommato motivo di ‘bilancio’. Ed è proprio su questo che si sofferma l’economista su un’intervista al Financial Times: ” La questione fondamentale non è se ma in che modo lo Stato possa fare buon uso del suo bilancio”.

“Il reddito di base non dev’ essere la priorità, ma un paracadute per chi perde il lavoro. Ma si devono innanzitutto proteggere le persone dal rischio di perdere il posto di lavoro.”

Di queste parole ovviamente, Renzi che vuole fortemente l’abolizione del Reddito di cittadinanza, non potrà essere contento. Difficile anche eliminarlo del tutto, con i Cinque Stelle che premeranno forte sul punto per la prossima campagna elettorale. Improbabile anche che si vada al referendum sul reddito.

Diciamo, quindi, che per ora i sussidiati possono stare tranquilli, anche se sono da capire eventuali evoluzioni future.

Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

Pubblicato

il

Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

Continua a leggere

Attualità

Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

Pubblicato

il

La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

Continua a leggere

Attualità

Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

Pubblicato

il

Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy